Levigatura esterna dei tubi: a umido o a secco?

Con la levigatura a secco dei tubi di acciaio inox, si forma il nero di saldatura. Non si tratta solo di un problema estetico ma aumenta anche il rischio di corrosione. I tubi devono essere successivamente trattati con ulteriori processi che aumentano i tempi di lavorazione. La formazione di annerimenti superficiali è causata dal calore che si sviluppa durante l’operazione di levigatura a secco. Il calore innesca nel materiale dei processi ossidativi che diventano visibili con la formazione di annerimenti superficial.

Con la levigatura a umido si ottengono eccellenti risultati di levigatura, che non richiedono ulteriori lavorazioni successive. Durante il procedimento, un liquido lubrorefrigerante viene convogliato direttamente sul pezzo da lavorare in modo tale da evitare o limitare al massimo lo sviluppo di calore e la conseguente formazione di annerimenti superficiali. La levigatura a umido è adatta a tutte le fasi di lavorazione, dall’asportazione del materiale fino alla finitura superficiale.

Anche se con la lavorazione a umido, o meglio con l’uso del lubrorefrigerante, si ottengono risultati migliori, in particolare le piccole imprese preferiscono evitare l’investimento elevato in sistemi di lavorazione a freddo. Tuttavia, l’investimento è conveniente già con piccoli quantitativi di pezzi da lavorare: oltre al risparmio di costi, grazie all’elevata qualità delle lavorazioni, la lavorazione a umido è conveniente anche in termini di consumo di nastri abrasivi. La loro durata è nettamente superiore. Per gli artigiani, la levigatura a umido significa più sicurezza e più comfort nell’ambiente di lavoro. La polvere prodotta durante la levigatura si lega al liquido refrigerante, limitando così l’accumulo di polvere nella postazione di lavoro. Un circuito chiuso per il liquido refrigerante ne riduce il consumo e ne facilita lo smaltimento nel rispetto delle normative ambientali.